Perché è importante il rendering fotorealistico?

Image

Prima di tutto dobbiamo rispondere a questa domanda:

Perché è importante il rendering fotorealistico?

Attualmente, sempre più spesso, comunichiamo tramite le immagini. Pensiamo ai vari social. Questo succede anche nell’architettura interna. Il nostro committente spesso guarda più volentieri un rendering che una pianta oppure una sezione. Un render può aiutarci ad immaginare come vogliamo arredare un interno e ci dà delle risposte ai nostri dubbi, alle nostre domande. I materiali scelti andranno bene nella camera da letto? Piaceranno le lampade al committente? Illumineranno bene il locale? E gli accessori? Chissà cosa dirà.

A queste domande potete rispondere con un render di qualità!

Oltre a chiarire i vostri dubbi, un rendering ben fatto è lo strumento ideale per fare innamorare l’acquirente del progetto, invogliandolo a proseguire nella direzione da voi indicata.

Guardiamo queste 2 immagini che fanno vedere lo stesso locale. Nella prima (Fig1.) non è stato applicato il giusto l’Effetto Materiale, sbagliata la posizione del sole e le luci artificiali, deformata la prospettiva, sono stati fatti pochi test render ed è troppo bassa la risoluzione del rendering finale.

La seconda immagine (Fig2) ha richiesto molto più tempo sia per la preparazione sia per il tempo di render, ma se dovessimo presentare tutti e due i rendering al committente quale farebbe più effetto?

Image

Fig.1

Image

Fig.2

Naturalmente per arrivare a questo risultato dobbiamo imparare fare rendering. Dobbiamo capire l’effetto luce-ombra, impostare bene i valori dei materiali e della prospettiva e, seguendo i passi principali, arrivare ad un rendering d’altissima qualità.

In questo tutorial vi insegnerò questi passi, partendo dalla scelta dell’inquadratura giusta fino al rendering definitivo. Vi farò vedere che parametri usare in questo progetto e vi darò qualche consiglio per evitare gli errori principali.

Il risultato sarà la foto sopra. Il progetto è stato fatto con ARCHLine.XP 2021 e potete trovare sul mio sito e sul mio canale Youtube un video che fa vedere il workflow di questo tutorial.

Logo Ing. Krisztina Harosi
Krisztina Harosi